lunedì 3 settembre 2007

AGNELLI SACRIFICALI

Il numero di passi che separano l’umanità dal baratro é imprecisato. Sicuramente sará sempre inferiore a quello che vi aspettate.
Perché il baratro si apre d’improvviso, togliendovi il fiato, risucchiandovi verso l’oblio. Tutto questo in un battito di ciglia, un istante che segna il passaggio di un'epoca. E in questo istante fuggente vi è concesso solamente un breve urlo.
Le Sfere sono in fermento. Il loro prossimo impatto non produrrà una banale tempesta. Verrà invece la voragine che tutto ingoia, onesti e maligni, avvenenti e deformi, abili e incapaci. Il tempo è vicino.
Voi siete le miriadi di dita appoggiate sull’interruttore che spegnerà le luci di questo spettacolo. Non cercate di discolparvi. Siete voi la causa!
Se rifiutate questa vostra funzione, preparatevi a distruggere, abbandonatevi al conflitto, perite dentro e rinascete fuori, come meravigliose fenici.
Potete già farlo domani, rompendo i vostri ritmi, imponendo le vostre regole, dettando la vostra legge.
Il meccanismo è innescato, ma è sufficiente il dissenso di un singolo ingranaggio per farlo inceppare.
Ma so giá che continuerete a interpretare il vostro assurdo ruolo di carnefici e, nello stesso tempo, agnelli sacrificali.

"Dobbiamo cacare in continuazione, come scimmie, ingoiare la nostra merda e dire anche che ne siamo felici. Siamo la “variabile dipendente” del meccanismo economico, il “terminale uomo”. Anzi non siamo più nemmeno uomini, siamo stati degradati, appunto, a “consumatori”. Non c’è cosa più beffarda, concretamente e linguisticamente, del cosiddetto “tempo libero”. È anch’esso un tempo obbligato, da consumare per nutrire l’onnipotente meccanismo che ci sovrasta. Se un gruppo consistente di italiani, poniamo, decidesse di botto di non far più le vacanze crollerebbe il sistema e arriverebbero gli sbirri ad arrestare i renitenti per boicottaggio"

FONTE: http://www.massimofini.it

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