mercoledì 13 aprile 2011

Pater, remitte illis, quia nesciunt quid faciunt










Padre, perdonali, perché non sanno quel che fanno...

...diceva un vecchio demone come me... ma il perdono non l'avranno, neanche nel caso ci fosse per davvero un Padre. Di chi parlo? Di Loro, pronome personale utilizzato per indicare quella schiera di egregi signori che manipolano i più deboli per fare i loro porci comodi. Politici corrotti e guerrafondai, miopi finanzieri, giornalisti bugiardi, avidi imprenditori, ecclesiastici accecati dal dogma, uomini ambiziosi votati al dio Denaro, facce schiave della vanità che vendono quotidianamente la propria anima per apparire sulle copertine dei giornaletti. E insieme a loro tutti quelli che li seguono, che li idolatrano, che muoiono di gelosia nei loro confronti, che li difendono e li sostengono, e anche coloro che li odiano. Perché è arrivata l'ora di smetterla con tutto quest'odio!

L'evoluzione non deve passare dall'odio, semmai dalla compassione. É compassione quella che dovete provare per coloro che credono nelle guerre di pace, per chi continua a macinare milioni nel nome di questa insana economia, per chi è schiavo dei soldi e si riduce a fare le cose più infime per aggiungere un insignificante zero al proprio patrimonio. Compassione per coloro che non riescono a vedere più in là del proprio naso, per chi, anche inconsapevolmente, muove fili che diventano nodi scorsoi, per chi inneggia alla violenza, chi giustifica le bombe e chi nasconde la mano.

Bisogna che incominciate a provare compassione per tutte queste vittime del vostro strano mondo. Esattamente, sono Loro le vittime, perché non sanno quello che Li aspetta. Se lo sapessero, non farebbero quello che fanno. Nessuna punizione divina; non fatevi ingannare dalla retorica ipocrita del Vaticano. É solo l'elementare legge della ciclicità dell'universo, per la quale tutto quel che viene fatto ha una sua conseguenza, e state certi che queste persone dovranno un giorno fare i conti con ogni torto da Loro commesso. Per alcuni, che voi tutti conoscete bene, l'Inferno di Dante a confronto sembrerà una passeggiata nel parco.

Questo non significa che dovete smettere di denunciare le loro malefatte e di combattere, sempre in modo pacifico, quei gruppi di potere che vi tengono sotto il tacco, per potervi risvegliare dal vostro sonno di crisilide. Dico solo di continuare a farlo senza odio. Usate la compassione, che puó essere molto piú gratificante... perché davvero, Loro non sanno quello che fanno.

Firmato: Il Nekra in versione magnanima...

giovedì 3 febbraio 2011

CREATURE INCAPACI DI DIRE "NO"

Sono esterrefatto. Davvero, non riesco a credere ai miei occhi. Eppure questi miei occhi hanno visto cose che voi umani... non pensate male, questa frase l'ho coniata molto prima del film di Ridley Scott. Non dimenticatevi che sono svariati secoli che sono a giro, io...

Comunque, vi stavo dicendo che non riesco a credere che, nonostante tutto quello che è stato detto, mostrato, fatto, voi umani continuiate a spingere a tavoletta sull'acceleratore. Lo sapete vero dove vi condurrà questa corsa sfrenata, no? Malgrado ciò, fate finta di nulla e andate avanti... Sfornate neonati come conigli, rosicchiando briciole del loro futuro. Come lo immaginate questo vostro mondo tra venti anni, o tra quaranta?
Che importa, si vive adesso, e poi le cose cambieranno, certo... si sistemeranno da sole...

Com'è possibile che siate ancora a rincorrere le false chimere del denaro e della popolarità? Come riuscite a dormire la notte sapendo che per ogni vostro giorno vissuto nell'incoerenza e nello spreco, ne spetterà uno di miseria per i vostri figli? Com'è che, con tutta la vostra creatività, non siete capaci di reinventarvi la vita?

Ma che sciocco che sono... si, anche i demoni come me possono illudersi, cadere nella trappola che i vostri signori vendono col nome di “speranza”. La speranza degli stolti, dico io... Le cose non si rimettono a posto da sole. Servono cambiamenti, sacrifici, evoluzioni. Serve dire Basta. Serve dire No. Siete ancora capaci di dire “No”, come ripetevate di continuo quando eravate dei bambini?

Oh, io adoro i bambini... è la parte di voi umani che preferisco. Il problema è che quando crescete vi trasformate, come il processo inverso della crisalide. Da splendide farfalle piene di colore e vitalità, vi tramutate in esseri privi di spina dorsale, capaci soltanto di strisciare. Vermi, ecco casa siete... E ve l'ho già detto più volte!!

E vabbè, non ci posso fare nulla. Tornerò al mio lavoro, mentre sono sicuro che voi tornerete al vostro folle auto annientamento. Anche per oggi mi sono sfogato... È un periodo strano, dev'essere il grigiore sopra la foresta, e il freddo che penetra attraverso le rocce umide della mia torre. Gor si è dimenticato anche oggi di accendere i fuochi, o forse lo ha fatto di proposito. Sta coltivando un sogno necrofilo. Vuole assaggiare la gelida carezza della dolce signora, ed ogni giorno mi sta dando un pretesto per esaudire questo suo macabro desiderio.

Ma d'altra parte cosa potrei aspettarmi da un essere umano deturpato come lui?