giovedì 3 febbraio 2011

CREATURE INCAPACI DI DIRE "NO"

Sono esterrefatto. Davvero, non riesco a credere ai miei occhi. Eppure questi miei occhi hanno visto cose che voi umani... non pensate male, questa frase l'ho coniata molto prima del film di Ridley Scott. Non dimenticatevi che sono svariati secoli che sono a giro, io...

Comunque, vi stavo dicendo che non riesco a credere che, nonostante tutto quello che è stato detto, mostrato, fatto, voi umani continuiate a spingere a tavoletta sull'acceleratore. Lo sapete vero dove vi condurrà questa corsa sfrenata, no? Malgrado ciò, fate finta di nulla e andate avanti... Sfornate neonati come conigli, rosicchiando briciole del loro futuro. Come lo immaginate questo vostro mondo tra venti anni, o tra quaranta?
Che importa, si vive adesso, e poi le cose cambieranno, certo... si sistemeranno da sole...

Com'è possibile che siate ancora a rincorrere le false chimere del denaro e della popolarità? Come riuscite a dormire la notte sapendo che per ogni vostro giorno vissuto nell'incoerenza e nello spreco, ne spetterà uno di miseria per i vostri figli? Com'è che, con tutta la vostra creatività, non siete capaci di reinventarvi la vita?

Ma che sciocco che sono... si, anche i demoni come me possono illudersi, cadere nella trappola che i vostri signori vendono col nome di “speranza”. La speranza degli stolti, dico io... Le cose non si rimettono a posto da sole. Servono cambiamenti, sacrifici, evoluzioni. Serve dire Basta. Serve dire No. Siete ancora capaci di dire “No”, come ripetevate di continuo quando eravate dei bambini?

Oh, io adoro i bambini... è la parte di voi umani che preferisco. Il problema è che quando crescete vi trasformate, come il processo inverso della crisalide. Da splendide farfalle piene di colore e vitalità, vi tramutate in esseri privi di spina dorsale, capaci soltanto di strisciare. Vermi, ecco casa siete... E ve l'ho già detto più volte!!

E vabbè, non ci posso fare nulla. Tornerò al mio lavoro, mentre sono sicuro che voi tornerete al vostro folle auto annientamento. Anche per oggi mi sono sfogato... È un periodo strano, dev'essere il grigiore sopra la foresta, e il freddo che penetra attraverso le rocce umide della mia torre. Gor si è dimenticato anche oggi di accendere i fuochi, o forse lo ha fatto di proposito. Sta coltivando un sogno necrofilo. Vuole assaggiare la gelida carezza della dolce signora, ed ogni giorno mi sta dando un pretesto per esaudire questo suo macabro desiderio.

Ma d'altra parte cosa potrei aspettarmi da un essere umano deturpato come lui?