sabato 29 dicembre 2007

PAROLE CORAGGIOSE

Li chiamano anche Ordo Malleus, cacciatori di demoni…
Alcuni di loro mi fanno sorridere, piccoli umani che scodinzolano al primo ruggito. Altri invece li rispetto, anche se sono per natura miei nemici.
P.F. è uno di questi. Vi consiglio di leggere il suo ultimo articolo. Io l'ho letto é sono rimasto piacevolmente colpito.

Premetto che io sono un demone diverso. Provengo da altre dimensioni, e certo non mi perdo in stupidi giochi di misteri e sotterfugi come fanno coloro che camminano sul vostro mondo. Le mie azioni le compio alla luce del sole… anzi, per essere preciso, alla luce della luna e delle stelle. La notte è sempre stata una cara amica…

Questo coraggioso cacciatore ha messo molto cuore nelle accuse che ha fatto. Devo ammettere che i miei amici demoni, quelli di cui lui parla, dovrebbero tenerlo in considerazione. In altre forme, altri luoghi e altre sfere potrebbe rivelarsi il riflesso di un entità più grande. Non vorrei che i miei colleghi, che si baloccano con i segreti del vostro mondo, si trovassero in posizioni sconvenienti nei secoli a venire. Si fa presto a diventare vermi quando il potere ti corrompe. È un po’ come il processo inverso della crisalide…

Vi ho letto rabbia ma anche determinazione, oppure stanchezza… chissà! Ma parole del genere possono generare nuovi Ordo Malleus, una vero e proprio esercito. Sarebbe bello…
Una guerra tra demoni e cacciatori di demoni. Vi confesso che non saprei davvero chi sostenere. Ma sarebbe senz’altro un piacere osservare la battaglia dall’alto della mia torre…

giovedì 20 dicembre 2007

AUGURI DI NATALE

È troppo presto per gli auguri di Natale?
Forse dovrei nominare il culto del sole, tanto per rimanere coerenti. Oppure potrei parlarvi di rituali ancor più antichi, oscuri alla maggior parte degli umani. Creature striscianti appartenenti all’infinito, enormi masse di pietra e carne che viaggiano stupidamente attraverso il cosmo. L’universo è stracolmo di divinità, di obsolete creature che fagocitano tutto ciò che incontrano. Innumerevoli sono i loro adepti, che aspirano a diventare come loro. Giovani striscianti…
Invece continuerò a parlare della vostra festa, del vostro dio e della vostra celebrazione.
La festa si chiama Natale, e la parola contiene tanta voglia di serenità ed armonia che solo al sentirla vi viene voglia di accendere le candele.
Il vostro dio si chiama Gesú, e forse era davvero una rock star, o almeno a molti adesso piace pensarla così. Ma più probabilmente era solo un semplice pescatore che viveva la sua vita, tra esche, ami e galleggianti…
Sicuramente più interessante è la vostra celebrazione, il modo in cui vi hanno detto di festeggiarla, il circolo vizioso che vi spinge a metter mano a portafogli, a firmare cambiali, a chiedere prestiti. Il regalo nel significato intrinseco di agnello sacrificale, l’omaggio al vostro dio. Lo impacchettate bene bene e lo portate sull’altare, l’ombra di un albero artificiale acceso di mille luci. Davvero grottesco.
Quando giunge il momento ne strappate la carta che lo contiene, in un ultimo gesto di rito. L’animale è sgozzato, il sacrificio è compiuto, andate in pace…
Chi avete davvero venerato? Un dio sbagliato?
No, l’Economia non è un dio, è solo il mezzo attraverso il quale molti uomini cercano di elevarsi. Stirpe di demoni e di dei…

giovedì 13 dicembre 2007

DISTRAZIONI NATALIZIE

Rido così forte che le cornacchie si disperdono nel cielo, lasciando i loro affari dentro le chiome degli alti faggi. Adesso nella valle sotto la mia torre vi aleggiano gli squittii dei ratti. Digrignano i denti, ridendo insieme a me…
L’esplosione d’ilarità ha un che di maligno, ma non me ne vogliate… dopotutto sono un demone.
Vi vedo affaccendati, presi dalle assurdità quotidiane. Intorno a voi la morte falcia fanciulli ed innocenti, ma a voi vi premono soltanto gli sconti natalizi. Ancora credete agli sconti… Ah, ah, ah!
Mi tolgo il cappello e saluto. Un gesto di ossequio verso coloro che vi manipolano così facilmente. Non ne condivido gli intenti, ma non posso non riconoscere il loro talento. Demoni di alto rango. Anch’io potrei sentirmi in svantaggio davanti a loro…
Sono tornato ad osservarvi, ma nel frattempo ho soggiornato in locande malsane, respirando essenze di cinismo, degustando liquori di dissenso.
Potrei sembrare maligno, ma è solo un punto di vista. Mi balocco nel valutare a strati, e mescolo le parole per farvi confondere. Scusatemi, forse è l’assenzio…
Voglio dire, percepisco volontariamente le vostre idee da punti di vista dilatati, scoprendovi in ragione ed in torto, provando comprensione e compassione. Una manciata di formule matematiche, tutto qua.
E voi che credevate chissà cosa…
No, è più semplice sentirlo che spiegarlo. Ma per sentirlo bisogna distrarsi di meno… Ce la fate?
Laggiù c’é un altra occasione. Fate presto, prima che qualcuno vi preceda, rovinandovi le feste.
Piccoli umani…

lunedì 10 dicembre 2007

RITORNO CON RICETTA

Salve a tutti. Sono tornato…
La vacanza mi ha fatto bene. Gli Uomini Ombra sono sempre gli stessi. Il tempo li accarezza come il vento fa con le montagne. Piega gli alberi ma lascia immutate le rocce.
Ho notato che Gor ha fatto buona guardia, anche se ha usato questa mia pagina per promuove il libro di una strana creatura (forse una delle mie proiezioni oniriche).
La danza stolta degli uomini bene continua, e sul palcoscenico si muovono pupazzi dalle vesti sgargianti, uno spettacolo curioso e deprimente al tempo stesso. L’incoerenza che regna sul vostro mondo mi lascia un sapore dolce tra le labbra, mentre assaporo il significato di una non-vita.
Continuate ad arrampicarvi su una torre che è destinata a crollare, nell’assurda speranza che vi sia un appiglio, lassù da qualche parte. E più salite, più la vostra caduta sarà rovinosa.
Ma se vi fermaste a riflettere, potreste anche impazzire no?
Tornerò presto.
Fatemi dare un occhiata alla biblioteca del mondo. Estrarrò qualcosa di prelibato, e ve lo servirò su questo piatto di pixel luminosi, condito con la mia speciale salsa piccante.
Verità cruda in tartara di cinismo.