martedì 28 agosto 2007

PROFETI DELLA LIBERTÁ

Il governo federale sta addestrando i religiosi su come "attenuare il dissenso" nel caso venisse dichiarata la legge marziale. Dovranno usare citazioni dal Vangelo per convincere la gente ad ubbidire.

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E vennero i profeti della libertà, la mano di dio calò sugli astanti che ascoltavano beati i predicatori, la luce abbagliò i loro occhi che furono subito inondati da fiumane di lacrime di gioia. La forza di dio scorse attraverso le loro membra, le loro menti ne furono invase ed obnubilate.
L’esercito di dio era pronto ad obbedire, per il bene più grande. Sotto le ali protettrici dei pastori di anime, all’ombra della spada e dello scudo, da sempre emblemi della giustizia divina, una massa incalcolabile di consensi gridarono in coro (e fu un boato talmente assordante che i pesci morirono e gli uccelli esplosero in volo): PREMETE QUEL DANNATO BOTTONE!

domenica 19 agosto 2007

RAPPRESENTAZIONI DEL VERO

Scrivo da molto tempo ormai. Sono un uomo che ama i libri, ama leggerli e ama farli.
Ne possiedo a migliaia nella mia personale biblioteca, una stanza della mia torre dall’alto soffitto e dalle pareti completamente ricoperte di scaffali. Sopra questi dormono le storie del mondo, in giacigli rilegati a mano tra morbide coltri di pelle. A volte ne sfoglio qualcuno e mi immergo nelle vite di gente lontana, dentro bizzarre avventure che mi fanno pensare. Spesso i miei pensieri mi conducono alla scrivania ed inizio a scrivere. E’ così che nascono altri libri, in una sorta di gioco a scatole cinesi, un meccanismo che può ricordare il miraggio del moto perpetuo.
Le storie si assomigliano tutte. Quando le leggiamo ci piace immedesimarsi nel personaggio buono, nell’ideologia giusta, nel preconcetto assimilato che ci fa sentire sicuri, ed ci evita dubbi indesiderati. Il protagonista è sempre un eroe, anche quando è maledetto. L’importante è che riesca a comunicare qualcosa. Gli eventi scorrono su una patina di gelatina, attraverso gli occhi sognanti del lettore. E’ un incantesimo, niente di meno.
Come possiamo distinguere la verità dalla finzione, la realtà dalla rappresentazione, quando siamo costantemente alla ricerca dell’intrattenimento? E l’intrattenimento segue delle regole precise, perché è volto a stimolarci in un maniera quasi chirurgica, toccando nervi scoperti e solleticando zone erogene.
Ma il raccontare una storia prevede una posizione, un punto di vista. Non è colpa del narratore se ci viene rappresentata una realtà diversa da quella che é. La responsabilità risiede solo nel lettore.
Dubitare è la forza che può rivelarci l’inganno. Ma dubitare di tutto ci fa smettere di credere nella rappresentazione della realtà, lasciandoci da soli in un mondo senza verità.
E se la verità fosse solo l’”adesso”, circoscritto dalle nostre percezioni sensoriali? Cosa è vero?
Io, in questo istante, mentre scrivo, sulla scrivania della mia stanza nella parte più alta della mia torre.
Tutto il resto è una banale rappresentazione del vero.

lunedì 6 agosto 2007

RITORNO ALLA TORRE

Nekradamus é tornato, ma per quanto tempo ancora continuerà ad intonare canzoni di dolore dall’alto di questa torre?
Ho viaggiato molto in questi giorni, ho visitato luoghi remoti ed incontrato entità che conoscono bene il mio messaggio. Altri demoni come me, una vera famiglia di dannati che accetta la sua natura e commisera la vostra imperfezione.
Anche loro sono convinti che il vostro tempo si stia velocemente esaurendo.
Fino ad allora continuerò a cantare questo canto di morte. Alzate il volume, se vi va…

882 bambini palestinesi sono stati uccisi dall’esercito israeliano o dai coloni nel periodo compreso tra lo scoppio della seconda Intifada (settembre 2000) ed il 30 giugno 2007.

- Nel solo mese di giugno, l’esercito israeliano ha ucciso 9 bambini e ne ha feriti 21, mentre gli scontri intestini tra i gruppi armati palestinesi hanno causato la morte di 7 bambini ed il ferimento di altri 6.

- Dal settembre del 2000, 68 donne palestinesi sono state costrette a partorire presso un check-point, fatto questo che ha determinato la morte di 4 donne e di 34 neonati.

- Alla fine di giugno, 426 minori palestinesi risultano detenuti nelle prigioni israeliane.

Fonte: http://palestinanews.blogspot.com
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