mercoledì 15 ottobre 2008

UNA SPRUZZATA DI DDT

Italiani… poverini. Un popolo che conosco bene, perché la mia torre non dista poi molto dalla bella penisola fatta a stivale. In che brutta situazione si sono cacciati… e sono pure contenti, almeno secondo le ultime statistiche. Il demone che venerano ha un fascino indiscutibile. È proprio quella la sua arma più pericolosa. Al pari di un incantatore di serpenti o di un vampiro, inebria le menti di giovani anime, spaurite ed ingenue creature che assaporano l’immortalità attraverso le sue manifestazioni televisive, le parodie che propone, le meraviglie che ostenta. Un demone astuto, ma volgare, permettetemi di dirvelo. Anche i demoni hanno il loro onore, e questo Bilosco non ne detiene neanche un’oncia.

Ed infatti chi sono questi uomini e donne che pendono dalle sue labbra… Spiriti di basso regno, esibizioni di vita simili ai molluschi, carne movente senza cervello. Ecco chi sono. E questa italietta di inizio millennio ne è piena. Lombrichi, vermiciattoli, sanguisughe, scarafaggi, zecche. A milioni si riversano sulle strade, se ne vanno a lavoro, tirano avanti la macchinetta infernale. A sera se ne tornano nelle loro tane, accendono la televisione e venerano estasiati il loro nuovo dio, bello, sorridente, asfaltato.
Una spruzzata di DDT, ecco cosa ci vorrebbe.
“GOR, PREPARA LA POZIONE VAI!”