lunedì 5 ottobre 2009

NON INSEGNATE AI BAMBINI



Miei piccoli demoni travestiti da uomini, avete sentito la mia mancanza? Le mie visite si fanno sempre più sporadiche e c’è una ragione ben precisa; più passa il tempo e più mi rendo conto che le mie parole non vi saranno mai d´aiuto, almeno che…

…almeno che non impariate a riprogrammarvi. Esattamente, proprio come un computer. Dovete riprogrammare i vostri modi di percepire la realtà, che è tutto fuorché reale. Dovete imparare a vedere oltre le cose, in prospettive più aperte, lasciandovi scorrere addosso i flussi di energia che ogni singola esperienza vi elargisce. Pensare come un vero demone significa galleggiare in un oceano di vaghezza.

Ma il programma è tutto quello che avete, non è vero? Il vostro inconscio, le vostre basi, gli insegnamenti dei primi anni di vita, la scuola, i genitori. Siete ciò sapete di essere e niente più. Non vi è mai davvero interessato il mistero dell’esistenza, anche se fate finta di rincorrerlo per ogni dove. In verità vi dico che siete terrorizzati all’idea di una rivelazione.

Siete perduti, e già la sapevo, e ve l’ho anche confessato più volte nei mesi passati. Il circo dell’umanità ospita anime troppo modeste per guardare la verità negli occhi. La vostra speranza come specie risiede nei vostri lombi. Forse un giorno nascerà una generazione diversa, capace di distaccarsi da quel circolo vizioso di cui siete prigionieri ormai da millenni.

Quindi, come disse un altro saggio demone alcuni anni fa, non insegnate ai bambini. Lasciateli correre, sbagliare e crescere. Non insegnate loro la storia e i concetti di vero e di falso, il male ed il bene, tutte cose inesistenti eppure inutili. Amateli, quello si, ma dubito che molti di voi sappiano cosa significa amare. Penserete che un demone come il sottoscritto non ne sia capace, ma vi sbagliate. Il mio potere (e vi assicuro che ne ho un bel po’!) è il risultato di un continuo atto d’amore nei confronti dell’universo.

Ascoltatevi la canzone e provate a pensare al vuoto. Mandate in vacanza la vostra mente negli angoli bui del cosmo, laddove il tempo si ferma per il troppo freddo. Io, nel frattempo, continuerò a lavorare sulla pozione magica che ho promesso al mio fido servitore Gor…
…povera creatura schiava delle sue turpi voglie.