mercoledì 28 febbraio 2007

RIFLESSIONI



Rifletto e leggo gli astri, una pratica che da sempre mi aiuta a creare il vuoto nella mia mente. Provo ad afferrare il senso della vostra esistenza, e continuo a domandarmi dove mai possa nascondersi il morbo che é il complice di ogni vostra terribile opera.

Leggo molto, ma i miei occhi non si stancano di contemplare le nefandezze della vostra storia. Imparo, perché c'é molto da imparare da voi, anche per un demone come me.

Dove ero rimasto...

lunedì 26 febbraio 2007

SCAPPATOIA DALL'OBLIO

Scende l'oscuritá anche sui lucernari e le vetrate delle possenti dimore del Signore, miei greggi e pastori di questo mondo.... Neanche la parola inventata di un entitá divina e benevola riuscite a mantenere pura, e lasciate che la lordaggine di cui sono piene le vostre anime insozzi il suo nome e la sua effige.

Vago pensieroso tra i capitoli della vostra storia che cercate cosí alacremente di manipolare per la vostra progenie, ed ogni volta mi sorprendo e mi stupisco.

La disperata lotta contro la vostra stessa natura produce effetti grandiosi, mastodontiche opere di distruzione. Ed ogni volta riuscite a meravigliare voi stessi della vostra aberrante malvagitá.

Il mio servo Gor, mutilato e perversamente desideroso di un gesto di affetto anche al costo della morte, é stato per anni il soggetto dei miei studi. Pensavo che fosse un caso unico, invece piú osservo voi umani e piú mi rendo conto che vi assomigliate tutti.

Poi quando vi sentite cosí in colpa che non riuscite neanche piú a respirare, ve ne uscite con l'unica, assurda e deplorevole bugia: l'amore. Un'altra scappatoia per rimandare l'oblio!!!

sabato 24 febbraio 2007

MALVAGITA' ALIENA

Buongiorno uomini, che piacere vedervi caracollare mentre ogni giorno cercate di dare un senso alle vostre vite. Dalla finestra della mia torre vi osservo, e ogni volta imparo qualcosa di nuovo su di voi, e vi confesso che continuo a stupirmi.
Mi stupisce il vostro coraggio, la vostra follia, ma soprattutto mi sconcerta la vostra malvagitá. E' di natura strana, in qualche modo aliena. Noi demoni siamo nati da un male piú naturale, mentre voi sembrate attingerlo da qualche galassia remota.

Siete affascinanti...

Armin Meiwes (nato nel 1962) è un tecnico di computer, soprannominato "il cannibale di Rothenburg".
Questo soprannome è dovuto ad un episodio a sfondo
sessuale di cui è stato protagonista.
Meiwes è stato artefice di un
omicidio violento e del successivo cannibalismo della sua vittima, che aveva conosciuto in precedenza tramite internet.Dopo aver messo un annuncio sul web nel marzo 2001, fu contattato da una vittima desiderosa di farsi macellare e cannibalizzare: si trattava di un omosessuale coprofago tedesco, proclive ai piaceri della prostituzione, afflitto da turbe psichiche ed avvezzo all'automacerazione fisica.Meiwes gli somministrò una forte dose di sonniferi, gli mutilò il pene eretto e ne mangiò le misere carni in sua compagnia, dopo averle fatte saltare alla fiamma con aglio ed olio in un tegamino.Infine, lasciatolo dissanguare per ore in una vasca da bagno, lo sezionò e ne congelò le carni, riservandosi il piacere di mangiarle a propria discrezione. Il barbaro, orripilante omicidio non sarebbe mai stato scoperto se, a corto di carne umana, Meiwes non si fosse preoccupato di pubblicare un nuovo annuncio su internet.

Due artisti di morte....
Siete davvero speciali, piccoli uomini!!!

venerdì 23 febbraio 2007

MACABRA ESISTENZA

Il lume della candela tremola, sembra quasi non voglia farmi leggere queste pagine che scorrono davanti ai miei occhi, le pagine della biblioteca dell'uomo. E' materiale pericoloso, accessibile solo ai demoni come me.
La mia vista notturna non ha bisogno di quella timida fiamma danzante, cosí continuo a leggere senza badarci.

"Lo storico B.Liddell Hart, nella sua "Storia del mondo moderno - la Seconda Guerra mondiale" (Garzanti), documenta che il Giappone era sul punto di arrendersi. Le bombe atomiche furono dunque lanciate non perche' la guerra rischiava di prolungarsi troppo a lungo ma per due considerazioni prioritarie:
1) la bomba atomica voleva essere la dimostrazione all'URSS del possesso di un'arma che sanciva la superiorita' militare americana
2) gli Stati Uniti volevano far presto in modo che i russi non potessero accampare meriti per la sconfitta del Giappone…"

Come siete abili voi uomani a vedere il lato positivo in ogni cosa. Esiste sempre un perché, un nobile motivo per le vostre meravigliose opere di morte. A volte mi sento buono se mi confronto con voi...

"…In una situazione di tensione sempre crescente, gli americani non trovarono di meglio che "dimenticarsi" l'intera flotta ancorata nel Golfo di Pearl Harbour (Hawaii, territorio USA) in una vulnerabilissima "posizione di riposo", con le navi allineate in fila indiana, e addirittura accoppiate a due alla volta, cioè nella assoluta impossibilità di togliersi velocemente da quella posizione.

Per i giapponesi la tentazione di un "controfilotto" con il quale distruggere metà della flotta americana nel Pacifico deve essere stata irresistibile, e così il mattino del 7 Dicembre 1941, mentre si mettevano in movimento aerei, navi d'appoggio e sommergibili, l'ambasciata giapponese a Washington consegnava al governo americano una formale dichiarazione di guerra.

Ci sarebbe stato ancora tutto il tempo per avvisare Pearl Harbour, e mettere gli uomini - che stavano beatamente prendendo il sole sulla tolda delle navi - almeno in stato di allerta.

Ma sfortuna volle che proprio quel mattino "l'unico traduttore ufficiale dal giapponese fosse introvabile", e si persero così minuti preziosi per avvisare la flotta americana dell'avvenuta entrata in guerra. (Sarà davvero necessario consultare un traduttore, per capire che gli ambasciatori di una nazione ostile ti hanno appena dichiarato guerra?)

Nel frattempo, gli operatori radar nel Pacifico avevano decodificato l'attacco giapponese in corso, ma non riuscivano a loro volta ad avvisare Pearl Harbour, a causa di una improvvisa "interruzione del ponte radio con le Hawaii". Fu così che l'allarme dovette essere telegrafato tramite il normale ufficio postale, e stava venendo consegnato al comandante del porto da un fattorino in bicicletta, proprio nel momento in cui i primi siluri giapponesi cominciavano a seminare morte e distruzione fra i marinai ignari di tutto.
Sia la sequenza incredibile di intoppi, sia il discorso indignato di Roosevelt, che trascinò in poche ora la nazione in guerra, avrebbero trovato dei riscontri particolarmente sconcertanti nei fatti dell'undici settembre 2001, ovvero nella "nuova Pearl Harbour" tanto auspicata dai neocons soltanto un un anno prima."

Forse é giunto il momento di dormire, di riflettere e di lasciare estinguere questo lume. Perché anche noi demoni dormiamo, e nel farlo vi dedichiamo dei sogni, intrecciando nelle vostre semplici menti, brevi sequenze di frames della terra dell'oblio, l'unico luogo adatto a voi.
L'unico luogo che vi potete aspettare dopo questa vostra macabra esistenza.

giovedì 22 febbraio 2007

PAROLE CHE SQUARTANO COSCIENZE


L'inizio é sempre difficile, anche per un demone come me. Questa é la mia bocca, ed io proferisco veritá cattive, parole che squartano le coscienze. L'uomo deve accorgersi della sua malvagitá attraverso le specchio che solo uno piú malvagio di lui puó riuscire ad alzargli davanti.

Benvenuti sull'orlo della pazzia. Benvenuti nel tempio del demone che non ha paura di provocare dolore, di riflettere gli abomini dell'uomo, di cantare la canzone che annuncia la fine del mondo.
Perché siete tutti complici, piccoli e stupidi mortali!
E' inutile nascondersi dietro i buoni propositi di un nuovo gesto di beneficienza. E' un altro placebo per la coscienza. Un'altra bugia per addormentarsi la notte.
Nekradamus vi osserva dall'alto della sua torre, mentre Gor lo aiuta a preparare antichi filtri di magia.
La festa della sofferenza ha finalmente inizio!