giovedì 13 dicembre 2007

DISTRAZIONI NATALIZIE

Rido così forte che le cornacchie si disperdono nel cielo, lasciando i loro affari dentro le chiome degli alti faggi. Adesso nella valle sotto la mia torre vi aleggiano gli squittii dei ratti. Digrignano i denti, ridendo insieme a me…
L’esplosione d’ilarità ha un che di maligno, ma non me ne vogliate… dopotutto sono un demone.
Vi vedo affaccendati, presi dalle assurdità quotidiane. Intorno a voi la morte falcia fanciulli ed innocenti, ma a voi vi premono soltanto gli sconti natalizi. Ancora credete agli sconti… Ah, ah, ah!
Mi tolgo il cappello e saluto. Un gesto di ossequio verso coloro che vi manipolano così facilmente. Non ne condivido gli intenti, ma non posso non riconoscere il loro talento. Demoni di alto rango. Anch’io potrei sentirmi in svantaggio davanti a loro…
Sono tornato ad osservarvi, ma nel frattempo ho soggiornato in locande malsane, respirando essenze di cinismo, degustando liquori di dissenso.
Potrei sembrare maligno, ma è solo un punto di vista. Mi balocco nel valutare a strati, e mescolo le parole per farvi confondere. Scusatemi, forse è l’assenzio…
Voglio dire, percepisco volontariamente le vostre idee da punti di vista dilatati, scoprendovi in ragione ed in torto, provando comprensione e compassione. Una manciata di formule matematiche, tutto qua.
E voi che credevate chissà cosa…
No, è più semplice sentirlo che spiegarlo. Ma per sentirlo bisogna distrarsi di meno… Ce la fate?
Laggiù c’é un altra occasione. Fate presto, prima che qualcuno vi preceda, rovinandovi le feste.
Piccoli umani…

Nessun commento: