martedì 18 marzo 2008

LA DANZA CONTINUA

La danza della morte dell’uomo moderno non si ferma. È una canzone che incalza, come quella che accompagna un rituale voodoo. Frenetici corpi in preda al ritmo girono vorticosamente intorno al fuoco, menando colpi, sparando, amputando, squartando. La macabra danza ha qualcosa di magico. È come il richiamo di un entità blasfema, proveniente dai remoti angoli dello spazio.
Il rituale si ripete, a est, ad ovest, a nord e a sud. Gli uomini sono tutti uguali…
E poi ci sono gli ipocriti, che parlano male degli altri, facendo finta di essere innocenti, dimenticandosi le loro crudeltà.
La danza continua, il fuoco arde sempre più alto, la canzone è un bolero che cresce d’intensità.
Vi sta conducendo rapidamente verso le lande delle tenebre.
Ed io sarò là ad aspettarvi.

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