É buffo intrattenersi con le brillanti osservazioni di questi strani personaggi dell’etere chiamati in gergo Debunkers. Sono assolutamente perfetti quando si gettono a capofitto su un’inesattezza, e ti vien da sorridere quando li vedi saltellare come zimbelli, mentre un teorico del complotto si lascia sfuggire un’opinione inappurabile.
Leggendo le loro analisi, cominci davvero a dubitare di quello che sai. Pensi che forse sono tutte congetture, che i complotti non esistono, che le cose sono davvero come vi vengono mostrate. Ovviamente questo succede solo a voi uomini.
Perché?
Perché se c’è uno spiraglio, una via d’uscita da questo inferno, non ve la lascerete certo sfuggire! E allora provate a uscire da questo assurdo rompicapo, aggrappandosi ad un pretesto qualsiasi. Un paio di foto del WTC7 avvolto dal fumo (e allora è logico che sia crollato su se stesso), la storia delle videocamere del Pentagono che registrano frame troppo distanti tra loro per riprendere un aereo in velocità, e tante altre considerazioni. Punti di vista.
Di lato il mio calice di vino ambrato pare proprio un calice, ma se lo guardo dall’alto potrebbe essere una ciotola, e se lo osservassi dal basso parrebbe una grossa moneta d’argento. Tutto possiede molteplici punti di vista. Ma il mio calice, comunque tu lo guardi, rimane sempre un calice.
I Debunkers si occupano della pagliuzza nell’occhio, quella fastidiosissima, quella che ti può rovinare tutta una giornata. In confronto la trave che li trapassa il cranio è cosa da poco…
Il gioco dei perché è un antico passatempo. É così perché è così, ma potrebbe essere anche così, oppure così…
Alla fine tocca a voi crederci oppure no.
Davvero pensate che i demoni non esistano?
Davvero pensate che esistano solo gli angeli, in caduta libera, mano nella mano…
Credete ancora alle favole, oppure non ci avete mai creduto?
lunedì 14 gennaio 2008
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