venerdì 22 giugno 2007

SCIE DI MORTE

Il 19 marzo 2003 gli Stati Uniti invadevano l'Iraq. Da allora, per citare solo il dato più drammatico, la guerra ha ucciso almeno 300.000 Iracheni, per la maggior parte civili massacrati dai bombardamenti Usa.

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Il cielo squarciato dalle folgori mi racconta storie lugubri di esistenze maledette. Il palcoscenico della sofferenza si popola di nuovi misfatti, ed io me ne rimango seduto in disparte, a sorseggiare un bicchiere di assenzio, nell’ombra delle ultime file della platea.
Il vostro potere vi rende creature prive di equilibrio, imbranati esseri obesi che caracollano addosso agli esseri più deboli, spiaccicandoli sul nero asfalto della vostra dritta strada. Vi guardate alle spalle e vedete le strisciate rosse che avete disegnato sul selciato, domandandovi chi le può aver mai disseminate. Ma è faticoso rimanere a guardare, e mentre lo fate altri piccoli esseri vengono schiacciati dalla vostra corsa senza fine.
Riflettevo su come le vostre buone intenzioni hanno da sempre innescato eventi di distruzione. Esportare la civiltà, esportare la scienza, esportare la cultura, esportare il benessere, esportare i diritti, esportare la ricchezza, esportare la libertà, esportare la religione, esportare la democrazia…
Slanci di altruismo che nascondono la vostra insicurezza, l’inconfessabile dubbio di tutto ciò che perseguite. Vi crogiolate nelle vostre bugie e le esportate per sentirvi più al sicuro.
Quando la smetterete di comportarvi come primitive coscienze dal pensiero binario…

Fonte: Comedonchisciotte.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il marine Jymmy Massey: è come in Vietnam, stiamo utilizzando armi proibite contro la popolazione

PATRICIA LOMBROSO,

«A tutt'oggi i nostri superiori del Pentagono continuano a dichiarare che è "inumano" usare armi chimiche e di distruzione di massa in Iraq, perché "si uccidono dei civili". Di fatto noi abbiamo usato e continuiamo a usare fosforo bianco e uranio impoverito. Siamo responsabili del massacro continuo di civili iracheni». È con questa dichiarazione che il marine Jymmy Massey, rientrato dal fronte, disabile, autore di «Cowboys from hell», inizia l'intervista al manifesto durante il tour in 27 stati e 40 città dell'organizzazione «Iraq veterans against the war» che ieri ha partecipato alla manifestazione di Washington.

Lei ha dichiarato di essere stato testimone oculare dell'impiego di fosforo bianco durante i bombardamenti americani in Iraq...

Prendo questo come esempio Nekradamus

Giudico
Apprezzando il lavoro della Giornalista che pubblica la notizia, giudico il pentimento del Marine che ne accusa le nefandezze, ma lo getto nel girone dei Codardi in quanto nulla ha fatto per impedire una parte di quell' Orrore
con schiocco di frusta mando giu' negli abissi i politicanti e comandanti americani che vogliono questa guerra, ma fin qui tutto cio' che ho detto e' piuttosto banale!!
Ma la persona che giudico In Primis e alla quale neanche il menandro piu' oscuro del Cocito gli sarebbe di giusta Agonia e' il Signor Papa Joseph Ratzingher che in tutto cio' che e' successo, in tutto cio' che si e' detto mai si e' sognato da dissociarsi da quanto stessero facendo Gli Angeli Cristiani degli Stati Uniti d' America in Iraq !!!!!
Li dal tuo bel Balcone in San Pietro, proprio tu che dovresti rappresentare il Cristo sulla Terra!!!
Che chi e' colpevole possa bruciare nelle fiamme degli inferi come i corpi dei bambini sotto la reazione di Fosforo Bianco!!!!

Anonimo ha detto...

PAROLE TAGLIENTI E GIUSTE, MIO CARO MINOSSE!!!