venerdì 30 marzo 2007

RISO E PIANTO

Un bambino cammina in un prato e trova un nuovo giocattolo, giallo brillante, con un piccolo paracadute. Un regalo del cielo. Un dono dei produttori di armi. Lo tocca e, se non muore, perde un braccio, una gamba, la vista. Il dono è una ‘cluster bomblet’ o bomba a grappolo. Una singola bomblet contiene da 200 a 600 mini esplosivi che colpiscono un’area grande come un campo di calcio.Le bomblet sono un’eredità storica di Adolf Hitler, lui le chiamava romanticamente “butterfly bomb”, bombe farfalla, e le sganciava sulla Gran Bretagna. Sconfitto il nazismo, rimasero le bomblet. Gli Stati Uniti le usarono senza risparmio in Vietnam, la Russia li ha adottati in Afghanistan e in Cecenia. Secondo i gruppi umanitari Israele ha seminato in Libano quattro milioni di bomblet, 40% inesplose. Dopo lo sbarco in Normandia dei nostri soldati sulle spiagge del Libano, non ho più loro notizie. Forse stanno sminando. E’ il Pil bellezza, le bombe a grappolo si producono, si lanciano, si sminano. Il consorzio dei Paesi produttori ha di solito l’accortezza di non lanciarle sul proprio territorio.
In Iraq e in Kossovo per Human Rights Watch le bomblet hanno ucciso più civili di qualunque altra arma.

Esistono altri demoni come me, che magari si fingono comici, e guardano stupiti il vostro operato, cercando di commentarlo con parole ironiche, provando a smuovervi qualcosa dentro. La vostra follia scorre davvero su un filo; da una parte il riso e dall'altra il pianto.

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